Ho letto alcuni giorni fa il giornale ‘aSocietà e voglio ringraziare chi ha scritto l’articolo
“il coraggio di confrontarsi” Eligio Carucci,anche se sono stati omessi i nomi per riservatezza,ho capito che la signora era mia nipote. Condivido l’analisi fatta come donna,moglie e madre ma quello che mi ha colpito nei momenti del suo calvario è la
forza d’animo che sprigionava e che mi faceva sentire in colpa per i miei timori nei suoi
confronti. Davanti a certi fatti diventiamo piccoli e forse perdiamo quel poco di fede che
lotta nella nostra mente. Ringrazio ancora il Sig.Carucci e il ns. Sodalizio. GRAZIE
Ho letto alcuni giorni fa il giornale ‘aSocietà e voglio ringraziare chi ha scritto l’articolo
“il coraggio di confrontarsi” Eligio Carucci,anche se sono stati omessi i nomi per riservatezza,ho capito che la signora era mia nipote. Condivido l’analisi fatta come donna,moglie e madre ma quello che mi ha colpito nei momenti del suo calvario è la
forza d’animo che sprigionava e che mi faceva sentire in colpa per i miei timori nei suoi
confronti. Davanti a certi fatti diventiamo piccoli e forse perdiamo quel poco di fede che
lotta nella nostra mente. Ringrazio ancora il Sig.Carucci e il ns. Sodalizio. GRAZIE