A Natale in Società

A Natale in Società
Accoglienza e solidarietà

Quando si proferisce il vocabolo “volontariato”, un dubbio sorge e, per scioglierlo, si cerca di associarlo a “gratis” ossia a prestazione gratuita del proprio lavoro per sussidiare chi ha bisogno nella materialità e nella spiritualità.
Ergo, prendendo spunto dalla terza rassegna del volontariato 2012 intitolata “Gesù nasce a Martina Franca”, s’è disquisito giovedì 3 gennaio c. a. nel Salone della S. O. M. S. L. mettendo in risalto l’ “Umanizzazione del lavoro e del volontariato” con interventi mirati tenuti da notabili, preparati e dotati di risorse, esperienze, competenze personali e, quindi, di conoscenza del mondo umano e, più particolarmente, lavorativo.
Primo fra tutti esordisce il “Padrone d’Azienda” il presidente avv. Francesco Terruli scevrando una dissertazione ad ampio spettro sulla legalità dell’umanitarismo e dell’umanizzazione del lavoro e del volontariato.
Rendicontando alcuni artt. della Costituzione italiana spiega come il lavoro è il cardine dell’esistenza umana e come lo Stato deve riconoscere e garantire a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuovere le condizioni ad hoc per endere effettivo ed efficace questo diritto.
Il cittadino deve poter svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività e una funzione che contribuisce al progresso materiale e spirituale della società.
Tutto questo porterà all’umanizzazione del lavoro che perderà la vestedella brutalità, dello schiavismo per assumere autonomia, dignità e sviluppo della persona nella partecipazione attiva all’organizzazione politica sociale ed economica nonché culturale del Paese.
Invece più pratica la relazione del presidente dell’Associazione Artigiana, il quale, andando indietro negli anni ricorda quando il minore in formazione dopo le ore scolastiche andava a lavorare nei bar, nei negozi e nelle botteghe per apprendere un mestiere e sotto l’egida di “u mestre” riusciva a raggiungere traguardi importanti senza nessuna remunerazione e molto spesso con offensiivi rimproveri e, peggio ancora, con mezzi di coercitivi.
Interviene il coordinatore del C.A.V. (unione di 18 associazioni di volontariato) sig. Gianni Genco e delucida come i giovani hanno appreso il senso della solidarietà verso l’altro anche in maniera disinteressata e senza alcuna preetesa.
Di questo avviso sono il sindaco dott. Franco Ancona e l’assessore alla cultura prof. Scialpi, i quali, prendendo la parola, ognuno secondo la propria opinione e il proprio punto di vista, asseriscono che il volontariato porta a momenti culturali e ad inclinazioni solidali, contribuendo allo sviluppo in crescendo, non solo della stessa persona ma anche al progresso della “cosa pubblica”.
L’incontro termina con la premiazione ai discenti del liceo artistico “Lisippo” e dell’ Istituto Tecnico “L. Da Vinci” per avere animato la rassegna con i loro quadri a tema.

Prof. Isa Magli

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